mercoledì 19 settembre 2007

Passo indietro : Cima Terminio 1806 Luglio 2007


Nella pausa estiva, ci siamo riposati, ma non fisicamente...inaftti abbiamo lasciato indietro per voi lettori, l'avventura della Cima Terminio di questo Luglio. Un'esperienza davvero insolita se si pensa che Cima Terminio è stata una delle escursioni dove Girogustandocampaia ha per la prima volta assaporato l'ebrezza di superare i 1700 metri e di osservare davvero tutta ma tutta la Campania dall'alto.
La partenza come di consuetudine è stata dell più mattiniere con appuntamento a Campolaspierto per le ore 8.00, in modo da inziare a percorrere il sentiero con tranquillità alle ore 8.30. Per arrivare al Terminio ho deciso di seguire la strada più Panoramica e cosi salendo per Montecorvino Rovella e passando per Giffoni Valle Piana ho percorso il Valico della Colla, e vi assicuro che alle 6.30 del mattino l'aria che si respira e l'atmosfera che si percepisce non ha prezzo. Faceva molto fresco, gli animali gia pascolvano da un bel pezzo, qualche volpe e qualche ricco per la montagna e giù per Serino. A Serino preferisco tagliare per la Circumvallazione che porta direttamente sulla SS 576 del Terminio in modo da evitarmi il paese e trovarmi già a buon punto della salita. Un po di difficoltà in alcuni tratti a causa del sole che impediva di osservare bene la strada e guidare, ma poi arriati a Piano d'ISchia giriamo a sinistra per la deviazione degli Alberghi e cosi raggiungiamo Campolaspierto. Al piccolo Pianoro a quota 1200 è situato il "Piccolo Ranch" dove è possibile affittare un cavallo o un calesse per escursioni in montagna o sul sentiero prestabilito. Devo essere sincero che questo posto però non fa respirare la vera essenza della natura, perchè molto frequentato e soprattutto perchè arrivati alle 15 del Pomeriggio si trasforma in una bolgia di turisti che bivaccano e persone con gli stereo ad alto volume. Riunitici tutti partiamo alla volta del sentiero e cosi nel verde Comune di Volturara Irpina inizamo ad addentrarci nel bosco passando al fianco del ristorante la Bussola. Primo passaggio in un verde pianoro dal sapore "giurassico" con 2 faggi gemelli che aprono "le porte" all'inzio di un sentiero battuto. Questo sentiero molto agevole e segnalato sia dal CAI che dalla Comunità Montana conduce fino alla località "Acqua del Cerchio" dove vi è posizionata una vasca-abbeveratoio e in tempi non di secca una sorgente (che ora non c'è). Dall'acqua del Cerchio parte il sentiero 1B del CAI che tagliando direttamente per i faggi in un sentiero abbastanza irto conduce al Valico di Collelungo, un piccolossimo pianoro nella montagna. Li riposiamo un po e dopo aver preso fiato, ci addentriamo di nuovo nel sentiero, arrampiandoci su due rocce, fino a che non ci inseriamo in un'altra faggeta e dopo circa mezz'ora da Collelungo la boscaglia si apre per la Cima Terminio. E'inutile dire che il panorama è mozzafiato, ed è inutile dire che da li si tocca il cielo con un dito e ti verrebbe voglia di lascairti andare ore ed ore ad osservare beato la natura.
Decidiamo di scendere in un grande pianoro tra la vetta e l'antivetta, raggiuntolo, proseguiamo sull'anticima per visitare una Croce in ferro e poi dopo aver camminato in giro e fatto diverse foto, la spedizione si riposa sotto una macchia di alberi fresca e rilassante. Il sole era alto, ma li sotto si stava divinamente. Restiamo tantissimo tempo, godiamo del posto, ci divertiamo con alcune mucche e ci raccontiamo avventure in cerchio...mentre il sole comincia a dare segni di "cedimento" e scende più giù verso il mare...dobbiamo alzarci e incamminarci verso le auto, tra la malinconia e la gioia che ci pervade. Malinconia di lasciare la "vita vera" e gioia di aver vissuto una giornata lontana dai pensieri e dalle sofferenze quotidiane. Al ritorno dopo l'acqua del cerchio ci allontaniamo dal sentiero e arriviamo a Campolaspierto per i boschi... allontanata la quite della Cima ci aspetta una scena raccapricciante, di stereo, urla, rumori e inquinamento... un posto che col turismo vive ma dsitrugge la natura... dobbiamo difendere il nostro verde da questi scempi e speriamo che al più presto i comuni e le comunità montane si ingegnino insieme alla forsetale di creare dispsizioni severe per fronteggiare queste ondate di "distruzione" della pace e della quite...

Angelo Mattia Rocco

Per le foto del Terminio clicca QUA

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie