sabato 15 settembre 2007

Fimara di Tannera , Piano del Cupone e Grotta di Strazzatrippa...


Salve a tutti, Girogustandocampania ritorna dopo la pausa estiva per il piacere di scrivere e di raccontarvi l'avventura di ieri. Federico tornato da Siena 2 giorni fa mi contatta e mi chiede se vogliamo fare un giro in montagna a piedi, non riesco a rifiutare l'fferta e cosi decido di voler provare il percorso della Fiumara di Tannera. Le foto su internet di questa fiumara sono spettacolari, il posto sembra incantevole, incontaminato e "magico", cosi attrezzandoci decidiamo di partire e provare questa avventura.
La sveglia suona come ai vecchi tempi, io mi preparo e scendo ad aspettare Federico in piazza, arriva la macchina, carichiamo gli zaini e via verso Lago Laceno. Da Lago Laceno il passo successivo è il Colle del Leone, facilmente raggiungibile con l'auto passando per la strada che fa da controno al Piano Lacernse. Al colle del Leone parcheggiamo l'auto e ai 9° del mattino partiamo... il sentiero inizia ben segnalato, con un cartello della Comunità Montana che indica "Sentiero numero 2 Colle del Leone - Fiumara di Tannera". Proseguiamo in direzione di quel sentiero, superiamo una sbarra in ferro e iniziamo a scendere per il sentiero...una strada molto agevole. All'inizio si prosegue dentro una faggeta dal sottobosco non molto fitto e dal tappeto giallo per la presenza di moltissime foglie cadute al suolo... lo spettacolo è molto suggestivo e sembra che il sentiero porti da se senza controllare le indicazioni del CAI (Club Alpino Italiano), ossia (per chi non lo sapesse) quelle bandierine bianco rosse, dipinte sugli alberi per indicare un sentiero! La prima difficoltà si incontra dopo circa 15 minuti dove ci troviamo ad un bivio dal quale non sappiamo capire dove andare. Consapevoli che la Fiumara si trovasse a 950 metri e che noi eravamo posizionati a 1250 m, decidiamo di prendere il sentiero alla destra, non segnalato, ma battuto. Per evitare di perderci, formiamo per terra con delle rocce e dei bastoni un segnale , un'enorme freccia per il viaggio di ritorno... scendiamo nel sottobosco, la vegetazione si infittisce, troviamo altri bivi e segnaliamo con lo stesso procedimento di prima...ma alla fine ci troviamo in una collina dove il sentiero terminava...allorchè torniamo indietro al primo bivio e proseguiamo alla sinistra... da qui intravediamo una bandierina del CAI con su scritto 114, ossia sentierio 114...decidiamo di proseguire per il 114 , con l'unica nozione tecnica a disposizione e cioè che il sentiero 14B è quello Piano del Cupone-Tannera. All'inizio di questo sentiero trovaimo una piccola radura, continuiamo ad ovest della radura e scendiamo incontrando il primo pianoro, un piccolo pianoro costituito da una grande quantità di Felci e alberi di bacche. Il sentiero 114 prsegue al di la di una collinetta, immergendosi all'interno di numerosissime felci basse... superata la collinetta il sentiero torna in montaga, tra gli alberi di Faggio e inizia a salire...Proseguendo e continuando a dare uno sguardo alle segnalazioni del CAI , raggiungiamo un Bivio con un tornante... le uniche direzioni possibili sono dritto e destra...allorchè osservata una freccia Blu su di un alberoproseguiamo in quella direzione ossia, quella del tornante. Camminando per alcuni minuti si giunge finalmente ad un Bivio con una indicazione rassicurante... a questo bivio (sinistra, destra) c'è un cartello su di un Albero che cita: "Sentiero numero 3: Piano del Cupone- Fiumara di Tannera". Presi dall'enfasi seguiamo i segnali alla sinsitra, dove il sentiero 114 si interseca nel sentiero 19...ma ci ritroviamo in un pianoro , più grande del precedente senza indicazioni: è il Piano del Cupone...convinti che la fiumara fosse dopo il Piano, esploriamo un po la zona, prima di decidere di avventurarci nel bosco ad Est del Piano del Cupone dove troviamo 3 segnali ross-blu che ci portano alla prima scoperta della nostra avventura... Di nanzi ai nostri occhi appare una Parete rocciosa che sovrasta una voragine enorme di 15 m di diametro, e dall'enorme profondità, tanto che il fondo non si vedeva e le pietre lanciate in quella Foiba non si sentivano toccare terra... ci teniamo a debita distanza da quel crepaccio carsico e nel tornare indietro leggiamo su un albero : "Grotta di Strazzatrippa". Documentandomi a casa ho scoperto che la Grotta è detta anche Grotta di Acerno e Strazzatrippa era un brigante della zona che a quanto pare nascondeva i suoi ostaggi all'interno di quel condotto Carsico tramite un'altra entrata. Torniamo al Piano del Cupone, e pensando che ora siamo in territorio Acernese ci rendiamo conto che da Laceno (Avellino) siamo sconfinati in territorio Salernitano e cosi decidiamo, armati di santa pazienza , di ritornare al bivo del cartello... al bivio ci rendiamo conto che su una roccia c'è segnalato il sentiero 14B!! In pratica proseguiamo nella deviazione a destra nella verticale del Cupone... scendiamo per diverso tempo, costeggiando il letto di un fiume in secca, penso che in primavera li sia uno spettacolo di rivoli e ruscelli, e alla fine di questo letto, arriviamo ad una roccia, con una vasca in pietra naturale...ne deduco che siamo arrivati alla "Fontana di Don Giovanni" punto dove tutti i manuali danno la partenza di un sentiero impervio per la Fiumara. Non ci sembra ci siano altre strade, ma su un albero , scoviamo una freccia verde e una scritta quasi inleggibile che citava " FIUM" e protava tra due Faggi enormi. FIUM per noi stava per Fiumara e cosi proseguendo fra i due faggi e seguendo altri 2 segnali del CAI arriviamo in cima ad una collinetta dove riusciamo a scoregere un sentiero molto stretto, all'incirca 50 cm, che tra foglie secche e rami, tra alti faggi scende dentro una gola... ci fermiamo a sentire un'eventuale rumore d'acqua ma niente...seguiamo il sentiero per diverso tempo, finchè si iniza a sentire uno scroscio fortissimo! Dopo altri 10 minuti siamo arrivati alla Sorgente della Tannera!!! Un piccolo ruscello in autunno, e dopo un estate secca come questa, ma il rumore forte dell'acqua proveniva dal retro di un'insenatura che purtroppo non abbiamo raggiunto perchè nel raggiungere la Sorgente avevamo impiegato troppo tempo e dovevamo tornare indietro...ma ora che sappiamo la strada la prossima volta la esploreremo... e siamo sicuri di trovare il tanto agognato laghetto della Tannera! Dopo aver guadato per qualche metro a salire il ruscello, torniamo indietro, risaliamo il snetiero e prima di riscalare la collinetta , ci fermiamo su uno spuntone a bivaccare, tra panini al prosciutto, acqua e torta caprese... breve sosta di 30 minuti e poi di nuovo in cammino...ripercorrendo il sentiero precedente e fermandomi a raccogliere nella prima radura dei Ciclamini per la mia ragazza, dato che questo sentiero è pienissimo di questi fiori dal colora rosa e dall'interno fucsia... Un'esperienza avventurosa, per due che amano la montagna e avrebbero fatto di tutto pur di non tornare a casa senza vedere la Fiumara della Tannera... Domenica ci saremo di nuovo in quelle zone, e saliremo sul cervialto cercando di inquadrare dall'alto il Cupone e le altre zone esplorate...
Per l'escursione Federico aveva un'attrezzatura molto professionale, costituita da Corda, imbragatura, ganci, pugnale, coltellino, medicinali vari, fasciature, garze, disinfettanti, torce e tutto ciò che puo servire in caso di incidenti o smarrimento.
Ringrazio Fed per avermi seguito e supportato in questa pazza avventura di fine Settembre.

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