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La notizia dell'avvistamento di un orso sulle montagne di Caggiano, esattamente a Capo la Serra riempie di gioia tutti gli appassionati di natura e montagna e di conseguenza anche la nostra community di
Girogustandocampania. A confermare l'eventualità arriva la notizia già diffusissima, dello stesso avvistamente qualche giorno prima in Val d'Agri nella montagne Lucane. Il parco ha appreso dell'avvistamente come un grande segno della natura a dimostrazione che le nostre montagne rappresentano o possono rappresentare ancora un posto incontaminato dove poter far rinascere una fauna che ci aveva abbandonato anni or sono. Quindi dopo il ripoplamento di alcune nostre montagne con i Cervi, resta apera l'ipotesi dell'orso marsicano. La forestale in territorio lucano e campano sta avviando meticolose ricerche per impedire eventuali rischi al bestiame degli abitanti delle zone circostanti e soprattutto per trarre eventuali conclusioni sull'accaduto. In caso di ritrovamento e veridicità del fatto allora si dovrà decidere se l'orso sarà riportato nel suo luogo d'origine oppure verrà rimpiantato sulle nostre splendide montagne. Ora le ipotesi sono tante, ad avvalorare gli avvistamenti sono i ritrovamenti di alcune impronte trovate in val d'agri compatibili con quelle del marsicano. Alcuni studiosi hanno anche provato a ripercorrerne le origini e il risultato che ne potrebbe uscire è davvero sorprendente. Partendo dalla notizia che gli orsi dall'Abruzzo sono già arrivati nei Monti Sibillini e nel Lazio, lo spostamento del nostro marsicano passerebbe proprio dal parco nazionale del Gran Sasso ai monti sibillini per poi passare tra le montagne del Matese cosi da scavalcare il Sannio e portarsi in Irpinia nei pressi del Monte Calvello. Al Calvello trovate le prime difficoltà l'orso avrebbe puntato nelle faggete del Monte Cervialto per poi uscire e trovarsi ai confini della Basilicata in val d'agri. Nelle prossime ore in caso di novità vi faremo sapere, resta in ogni caso un possibilità reale che questo enorme ed affascinante animale sia potuto giungere fin da noi e speriamo che giunga noi una conferma cosi da poter avallare come "montagne pulite e incontaminate" i nostri appennini.