giovedì 10 maggio 2007

Roscigno Vecchia


A volte capita di pensare ad un posto, non poterci andare per anni, desiderare fortemente di visitarlo e poi rimanere delusi.Ecco, questo è quello che è successo a me Domenica scorsa durante il mio giro a Roscigno Vecchia (reportage fotografico) . Il Paese dista ben 110 Km da Salerno e per arrivare non esistono autostrade o superstrade...si prosegue da Battipaglia sulla SS18 fino al bivio per Capaccio, si prosegue per il Rettifilo dove poi allo svicolo per Trentinara si procede dritti per Roccadaspide. Una strada piacevole per passeggiate in bici, tra sali e scendi fino ai "Casalotti" o "otto tornanti" che immettono sul paesino di Roccadaspide. Dalla "Rocca" si prosegue in direzione Bellosguardo ed evitando di prendere la strada per Sacco, giunti in cima alla salita di fronte alla chiesetta dello stesso Bellosguardo procedere verso destra per altri 7 km. Si arriva a Roscigno Nuova,nuova logicamente si fa per dire, un paesino molto caratteristico, da visitare a piedi, tra scalinate stile medioevale e viottoli in pavè. Cammino un po per il Paese finchè non trovo l'indicazione per il Borgo abbandonato di Roscigno Vecchia. L'emozione è molta, l'ingresso spettrale tra due casette abbandonate mi fa già assaporare quel gusto di "antichità" che per Tv nei programmi locali ci è pervenuto sulla famosa piazzetta di Roscigno. All'arrivo in piazza però rimango un po perplesso. Le guide turistiche e la Tv non hanno precisato che del Borghetto è rimasto proprio poco, che il posto è poco valorizzato e di quei pochi resti non ve ne sono di visitabili. La chiesa di San Nicola Vecchia chiusa, eppure sbirciando si notavano favolosi affreschi, le vie al borgo sbarrate da cantieri, l'albero secolare che regnava al centro della Piazza Nicotera abbattuto e accantonato vicino ad un cumulo di cemento. In ogni caso, scendo dalla macchina deciso a scattare, mi avvicino alla famosa fontana ed è li che mi sento però attratto in particolar modo da quel Borgo cosi piccolo e poco valorizzato ma nello stesso tempo cosi grande e pieno di emozioni!Non mi importava se avevo fatto chilometri per trovare poco,ma i fiori di Pioppo che svolazzavano in aria, il Cavallo attaccato vicino alla chiesa, l'acqua che sgorgava dalla fontana antica mi riempivano di gioia... li il tempo si è completamente fermato ed è difficile non soffermarsi a guardare gli Alburni e a pensare di essere liberi in un mondo caotico e confusionario... Roscigno Vecchia fa del visitatore un abitante esterno e lontano dalla vita reale... speriamo che nei prossimi anni i lavori delle comunità montane porteranno questo Luogo alla ribalta e gli ridaranno l'interesse e la bellezza che si merita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny