mercoledì 9 maggio 2007

Monti Alburni


Sabato io e il collega Diego ci siamo avventurati tra i Monti Alburni per effettuare un reportage fotografico per il sito. La giornata non è stata delle migliori, il cielo velato non ci ha permesso di scattare foto interessanti anche se credo che inseriemo comunque un collage di foto scattate nei momenti in cui il sole faceva capolino. La partenza è avvenuta alle 8.30 da Bellizzi, abbiamo preferito non utilizzare l'autostrada e cosi ci siamo addentrati tra Battipagli ed Eboli per proseguire sulla strada statale 19 delle Calabrie per arrivare a Sicignano Degli Alburni. Vagando per la strada che conduce a Serre ed esattamnte dopo il bivio per Campagna lo scenario iniziava ad essere entusiasmante e il ponticello del Fiume Calore regalava un'atmosfera di pace e tranquillità, purtroppo non abbiamo potuto scattare perchè il luogo non permetteva soste. Dal ponte del Calore prosegue un stradina in salita che porta sulla lunga pianura della località Pagliarone di Serre, a pochi metri dall'Oasi di Persano del wwf (http://www.girogustandocampania.it/reportage%20oasi%20persano.htm) . La sensazione iniziale e l'impatto con l'immensa distesa verde ci portano alla mente lo scempio che il Governo sta per effettuare in quella terra e cioè la costruzione delle Mega dsicarica. Fortunatamente nel cuore del regno della Lontra esiste il vincolo ambientale e a quanto pare il TAR (tribunale amministrativo regionale) ha respinto il ricorso di Bertolaso contro le denunce dei cittadini e del Sindaco di Serre. La distesa passa e noi ci troviamo sul paese di Serre a circa 300 m sul livello del Mare dove ad accoglierci sono le due enormi Pale eoliche. Pensier del momento è stato il risparmi energetico. Pensando ai pannelli solari e alla vicina Albanella dove esiste un grande impianto di energia eolica non possiamo che invitare il Governo, la Regione e gli enti locali ad interevenire per favorire la pruduzione di energia alternativa pulita. Non possiamo permettere che le nostre terre diventino schiave dell'inquinamento quando basterebbe davvero poco per mantenere ordine e pulizia. Dalla salita delle Pale eoliche ci salutano di fronte gli Alburni, poderosi nei loro 1700 metri d'altezza e ci accompagna questo stupendo scenario fin su Scorzo e Sicignano Degli Alburni. Da Sicignano continuiamo a camminare per i fantastici boschetti verdi che staccano con la solita vegetazione montana. Qui infatti il verde è costituito da medio fusti, per la maggior parte da grandi campi di felici dal lungo stelo negli immensi Castagneti. Molto diffusi gli Iris Bianchi che spesso per la strada di Petina facevano capolino dai bordi della strada. Il sole andava e veniva, la Cima del Porco degli Alurni era avvolta da una poderose nuvola e di li a poco anche il Figliolo sarebbe stato avvolto dalla nebbia. Considero che si sia scatenato in alta quota un vero e proprio temporale estivo... dopo aver scattato a sufficienza l'intuito ci porta prima in una mulattiera sempre contornata da felci e poi fin giù Pertosa per osservare la cascata delle Grotte situata sotto il costone della Montagna che si può osservare salendo la famosa Campostrino. Rimaniamo molto delusi perchè stranamente la grande cascata non c'era, i dubbi erano forti, addirittura pensavamo di averla sognata gli altri anni, ma chiedendo a i Carabinieri del Luogo veniamo a conoscenza che per motivi urbanistici è stato compiuto lo scempio di incanalare la Cascata in un viadotto. La cascata era spettacolare, caratteristica e affascinante...purtroppo quel che resta ora è soltanto lo spaccato del Monte.
Ma non finisce qua, ultima nostra tappa il letto del Fiume...una vera oasi di pace e piacere ai lati del ponte di Acquaviva... la giornata passa, il tempo scorre e girogustandocampania non puà far altro che tornare alla base pensando alla prossima avventura...

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